0 2548 Views

Dall’università di Tokyo la ceramica che rilascia calore su richiesta

Molti materiali sono in grado di accumulare calore, ma il team creato dal Prof. Ohkoshi, della Facoltà di Scienze dell’Università di Tokyo, ha creato un materiale chiamato “ceramica ad accumulo di calore” (Heat-storage ceramic), in grado di incamerare energia termica a lungo e rilasciarla in modo graduale se sottoposto a leggera pressione (appena 60 Mega Pascal).

L’assorbimento di energia termica può avvenire facendo passare una corrente elettrica attraverso il materiale o sottoponendolo a irradiazione con la luce. Inoltre, la quantità di energia assorbita o emessa è pari a 230 kJ/L che corrisponde al 70% del calore latente di fusione dell’acqua.

Questa ceramica è composta da un ossido di titanio, ovvero una sostanza costituita da titanio e ossigeno, chiamato Stripe-tipo-lambda-trititanium ed è quindi un materiale del tutto naturale.

Numerosi sono gli utilizzi che, secondo gli studiosi, in futuro si potranno fare di questo materiale: nei sistemi di produzione di energia solare, per un uso più corretto dell’energia nei processi industriali, nel settore della generazione di calore per uso industriale o nei sistemi di rigenerazione di calore solari, in cui i paesi europei stanno investendo tanto.

La “ceramica ad accumulo di calore” potrà essere usata, inoltre, per dispositivi elettronici avanzati come i fogli sensibili alla pressione, per cuscinetti termici riutilizzabili, apparecchi con memoria ottica, resistenze tipo resistance random access memory (ReRAM) o sensori di conducibilità, sensibili alla pressione.

Previous Bambù: gli utilizzi nell'architettura
Next Il fotovoltaico che farà parte del quotidiano

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Nuove Tecnologie

Elissa House: il prototipo dell’Università di Napoli per abitazioni antisismiche

Il progetto Elissa House, sviluppato presso la Facoltà di Ingegneria strutturale dell’Ateneo Federico II di Napoli ha superato il suo primo test antisismico: l’abitazione costruita sulle pedane vibranti ha infatti

Nuove Tecnologie

Bambù: gli utilizzi nell’architettura

Elegante, leggero ma anche resistente ed elastico, il bambù viene utilizzato in molti modi: in cucina (i germogli sono ricchi di proteine e sali minerali), nel design, nelle costruzioni e

Nuove Tecnologie

Catania: come estrarre energia dagli agrumi

Dalla lavorazione biologica di buccia, semi e polpa (pastazzo), scarti ottenuti dalla lavorazione di agrumi, si potrebbe estrarre energia elettrica. Questo l’obiettivo del progetto “Energia dagli agrumi”, promosso dal Distretto