Professionisti: L’Italia si adegua alle norme UE
La categoria professionale degli architetti avrà un riconoscimento delle qualifiche in tutti i territori della UE, questo dice il decreto pubblicato il 28 gennaio 2016 nella Gazzetta Ufficiale, che accoglie le istanze della direttiva UE n. 1024 del 2012. Anche in Italia saranno dunque riconosciute le qualifiche dei cittadini stranieri provenienti dai Paesi membri dell’Unione Europea, anche se potranno essere previsti degli esami attitudinali o di altro tipo per avallare il riconoscimento e l’idoneità del professionista per lavorare sul territorio italiano.
In relazione alla formazione professionale degli architetti, sono previsti almeno cinque anni di studio universitario o presso un Ente idoneo e il tirocinio dovrà essere effettuato per due anni continuativi e supportato da un attestato che attesti la frequenza. Il tirocinio può essere intrapreso a partire dal terzo anno di studi accademici specifici, e può essere effettuato sia in Italia che in uno dei Paesi europei segnalati nel documento specifico Miur dedicato ai tirocini professionali.
About author
You might also like
Edilizia: le irregolarità in cantiere vanno comunicate alle Casse Edili
Gli ispettori del lavoro incaricati di svolgere vigilanza e controllo all’interno dei cantieri per assicurarsi che vengano rispettate tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro avranno anche il compito di
Ristrutturazioni: quando non serve la comunicazione all’ENEA
Per quanto riguarda le ristrutturazioni che comportano la modifica di impianti o elementi costruttivi per il risparmio energetico, è sempre obbligatorio inviare telematicamente all’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
Problemi di transizione al Nuovo Codice Appalti
Il nuovo Codice Appalti entrato in vigore lo scorso 20 aprile, che contiene una serie di nuove norme riferite agli appalti e alle modalità di partecipazione a lavori commissionati dalla