0 2854 Views

Appalti pubblici: se un’azienda fallisce può essere sostituita nell’appalto

La Corte di Giustizia, con la causa n. C396/14 del 24 maggio, ha stabilito che nel caso in cui una delle aziende facenti parte di un raggruppamento di imprese partecipanti a un pubblico appalto dovesse fallire può essere sostituita da un’azienda che presenti le stesse caratteristiche, selezionata dalle aziende partecipanti all’appalto.

La sentenza vuole concludere una controversia non presente in alcuna direttiva europea, che riguarda il raggruppamento temporaneo di imprese. La Corte tuttavia mette alcuni paletti al nuovo ragruppamento, infatti l’impresa superstite, che rimane in gara dopo il fallimento dell’impresa partner, deve avere tutti i requisiti validi di partecipazione al bando: nel caso i requisiti fossero in principio soddisfatti principalmente dall’azienda che ha dichiarato fallimento non sarà possibile considerare valida la domanda della stazione appaltante, neppure con una sostituzione in itinere.

Previous Nasce il portale governativo dedicato a Edilizia e Ambiente
Next Eliminata l’autorizzazione paesaggistica per piccoli interventi

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

Riforma Madia e conferenza di servizi

Entrerà in vigore il 28 luglio il decreto legislativo n. 127 del 30 giugno 2016, che fa parte del corpus della così detta Riforma Madia. Il testo, pubblicato nella Gazzetta

Attualità

La protezione verifica gli edifici dopo il sisma: il 55% risultano non agibili

Dopo il grave sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto, il Dipartimento per la Protezione Civile ha cominciato a effettuare sopralluoghi e verifiche per controllare quali

Attualità

Lavori pubblici: ancora ritardi dalla pubblica ammistrazione

Nonostante la direttiva europea n. 7 del 2011 e il conseguente decreto legislativo n. 192 del 9 novembre 2012 che ne recepisce le finalità e mette nero su bianco le