Otto nuovi inceneritori: via libera anche in Gazzetta Ufficiale
L’accensione di otto nuovi inceneritori in diverse regioni italiane (Umbria, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Sardegna) è ormai alle porte, nonostante il no dei comitati ambientali territoriali infatti è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre il via libera relativa alla necessità dei nuovi impianti, prevista dal decreto ministeriale del 10 agosto 2016 che applica l’articolo 35 del DL n. 133 del 12 settembre 2014 (meglio conosciuto come sblocca Italia).
Il decreto prevede oltremodo che l’individuazione della capacità complessiva di smaltimento dei rifiuti urbani degli impianti di incenerimento tenga conto della pianificazione regionale, ma anche il ritardo al raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata minimo che si registra in alcune regioni italiane. Per questo motivo sono stati programmati i nuovi inceneritori da realizzare o potenziare per coprire il fabbisogno residuo sul territorio nazionale: il 30 giugno di ogni anno ogni regione potrà presentare al governo (nella fattispecie al Ministero dell’Ambiente e del Territorio) un documento che aggiorni il fabbisogno residuo di incenerimento per il suo territorio di competenza.
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