I voucher saranno aboliti nel 2018
I voucher, i buoni lavoro nati per regolarizzare i piccoli lavori stagionali o le collaborazioni a carattere periodico e non continuativo saranno aboliti per decreto, per scongiurare il Referendum abrogativo che era stato richiesto dalla Cgil. La soluzione lampo elimina la possibilità di usufruire dei voucher non solo per le grandi aziende, ma anche per micro imprese o aziende a conduzione familiare. Confindustria, attraverso il suo vicepresidente Maurizio Stirpe, parla di un “clamoroso errore”, che avrebbe il solo risultato di ridurre la tracciabilità e aumentare lavoro nero e abusivi.
La maggioranza di governo ha optato per l’abolizione totale dei buoni lavoro entro il 31 dicembre 2017, nonostante il coro di proteste che arrivano non solo dal mondo politico ma soprattutto da quello del lavoro. I mini-jobs infatti continueranno ad esistere anche con l’abolizione dei voucher, e chi dovrà pagarne maggiormente il prezzo saranno i precari e le imprese più piccole, che avevano trovato nel sistema dei buoni lavoro uno strumento per regolarizzare collaboratori occasionali. La via chiesta da molte voci è quindi la regolarizzazione, non l’abolizione totale, ma fino ad ora il Governo è categorico: i voucher vanno aboliti in toto.
About author
You might also like
CUP e RPT chiedono dove sia l’equo compenso promesso ai professionisti
In un comunicato stampa presentato al Governo in maniera congiunta dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) le due associazioni di categoria si interrogano
Come ottenere l’esenzione IMU per terreni agricoli
Con la risoluzione n. 1/DF del 28 febbraio 2018 si mette in luce e si chiariscono i punti più oscuri su chi sia beneficiario dell’esenzione IMU sui terreni agricoli, e
Partita IVA e successione eredi
Con la risoluzione n. 34/E/2019 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come sia possibile avere delle deroghe ai 6 mesi in cui gli eredi di un professionista possono tenere aperta la