Inps contro gli evasori negli appalti
Gli appalti edili pubblici sono da sempre un tasto dolente nel campo dell’evasione fiscale, così l’Inps ha creato una banca dati in cui far convergere tutti i dati sui lavoratori necessari per i singoli appalti e sui contributi materialmente versati all’ente. Grazie al nuovo strumento si dovrebbe arginare il problema del lavoro in nero. Qualora infatti i dati incrociati dovessero rivelare delle anomalie, l’Inps potrà procedere con indagini e controlli più approfonditi.
La banca dati richiede l’iscrizione innanzitutto del committente dei lavori, che dovrà registrare in un’apposita area online tutti i dati relativi all’appalto. In questo modo ogni appalto registrato telematicamente sarà dotato di un codice univoco che verrà poi inviato tramite posta certificata all’impresa appaltatrice. Dal momento in cui riceverà il codice, potrà a sua volta inserire i dati aziendali. L’invio dei dati sui lavoratori impiegati, da parte dell’appaltatore all’Inps, farà modo che ogni mese l’ente prevideziale possa generare la così detta Rendicontazione appalto mensile. Il monitoraggio dell’Inps si aggiunge a quello già esistente svolto dall’Anac.