0 2537 Views

In Italia sono 637 le opere incompiute

Spesso conosciute con il famigerato nome di “ecomostri” le opere incompiute e abbandonate a se stesse in Italia sono ben 637, pur registrando un significativo calo rispetto al 2017 in cui ne erano state conteggiate 752. La stima affinché le opere siano completate si aggira sui 4 miliardi di euro, con una diminuzione di 300 mila euro rispetto alle stime dell’anno precedente. Le opere incompiute sono tutte registrate in un’apposita anagrafe voluta dal Ministero delle Infrastrutture, con la collaborazione di Regioni e Province autonome.

Secondo il recente monitoraggio, il più alto numero di cantieri abbandonati e di opere incompiute si concentra in tre regioni, la Sardegna, la Sicilia e la Puglia, mentre le incompiute “storiche” sono ancora la Città dello Sport di Tor Vergata, la linea ferroviaria Ferrandina-Matera e la diga che dovrebbe essere costruita sul fiume Melito in Calabria. La banca dati delle opere incompiute, presente fin dal 2011, non è finora riuscita a risolvere in maniera efficace il problema, anche per la mancanza di incentivi e specifici bandi affinché le opere possano essere finite.

Previous Sanzioni per chi viola obbligo di tracciabilità
Next Seminario Inail sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

La protezione verifica gli edifici dopo il sisma: il 55% risultano non agibili

Dopo il grave sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto, il Dipartimento per la Protezione Civile ha cominciato a effettuare sopralluoghi e verifiche per controllare quali

Attualità

Nuovi obblighi per la contabilizzazione del calore

Il Dlgs 102/14 impone per i condomini la contabilizzazione del calore diretta, ovvero deve essere installato un contatore per ogni unità abitativa: questo per recepire la direttiva europea 27/2012/EU che

Attualità

Piattaforma sindacale unitaria per il rinnovo del contratto nazionale edilizia

I sindacati nel settore costruzioni, in particolare Feneal, Filca e Fillea, hanno approvato la settimana scorsa l’ordine del giorno che verteva sulle richieste per il nuovo contratto nazionale collettivo CCNL