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Obbligo del DGUE elettronico

Dal 18 ottobre, secondo quando già previsto nel Codice dei contratti pubblici, il Documento di gara unico europeo (DGUE) dovrà essere reso disponibile esclusivamente in forma elettronica. Fino all’entrata in vigore dell’obbligo infatti le stazioni appaltanti potevano accettare la documentazione con un modello autocertificativo, da parte dei concorrenti alle gare d’appalto, anche su supporti come chiavette USB o CD da allegare alla busta con l’offerta.

Il nuovo obbligo è stato inserito per snellire la burocrazia e il lavoro a carico delle pubbliche amministrazioni in tema di appalti pubblici, e prevede che le PA si dotino di un proprio servizio di gestione del DGUE, o ricorrere a sistemi di gestione automatica del documento di gara, che dovrà essere compilato dalla stazione appaltante nella prima parte, così come già avveniva nei modelli cartacei. Il documento elettronico dovrà contenere per esteso l’indirizzo web in cui è possibile per chi partecipa alla gara trovare il servizio per la compilazione e le modalità di trasmissione telematica del modello DGUE.

Il DGUE entra in vigore in Italia e risponde agli obblighi imposti dalla Direttiva 2014/24/UE, che imponeva agli Stati membri il recepimento della disciplina entro il 18 aprile del 2018, termine slittato in Italia al 18 ottobre.

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Michela Meloni
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Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

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