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Gare telematiche e stop a sedute pubbliche

Il nuovo codice degli appalti, con l’imposizione dell’invio telematico delle offerte, mette fine alla pratica della seduta pubblica per l’apertura delle buste. Con il nuovo metodo di invio e archiviazione delle pratiche infatti non sarà più necessaria la presenza in sede dei commissari di gara o degli operatori economici che hanno partecipato all’appalto. I nuovi strumenti telematici a disposizione delle pubbliche amministrazioni e delle stazioni appaltanti infatti garantiscono la segretezza dei plichi consegnati, nonché la tracciabilità di tutte le operazioni di gara che di fatto rende impossibile la manomissione delle buste elettroniche consegnate per via telematica.

Lo stesso codice infatti impone, a partire dallo scorso 18 ottobre, l’obbligo per le stazioni appaltanti di procedere a sistemi di gestione degli appalti interamente telematici. In questo modo le offerte non avrebbero più necessità di essere valutate in presenza di commissari che si assicurino della non manomissione dei plichi, in quanto la modifica di buste telematiche risulta impossibile da portare avanti. Anche il controllo del rispetto dei tempi di scadenza del bando è assicurato dalla data di upload della documentazione.

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Michela Meloni
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Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

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