Sistema costruttivo Thermo Muro Carbon ED SYSTEM® ad alta efficienza energetica e antisismico
L’evoluzione dei sistemi costruttivi in edilizia semplifica le procedure, garantisce sicurezza e rispetta l’ambiente.
Eco Domus Sistemi è l’azienda che produce e commercializza Thermo Muro, il sistema costruttivo ad alta efficienza che ha utilizzato il cassero per contenere il cemento armato trasformandolo in coibentazione. L’evoluzione di una soluzione nata nel 1997 ad opera dell’ Arch. Carbone D. (da cui prendeva appunto il nome), vede oggi un sistema costruttivo evoluto, ad alta efficienza energetica per un’ottimizzazione dei consumi e antisismico capace di agevolare le opere in cantiere in modo sostanziale sia nelle procedure sia nei tempi di lavorazione.
Più sicuro e sostenibile Thermo Muro ed2 incarna le nuove prerogative dell’edilizia e accosta il concetto di evoluzione a quello di semplificazione.
Per una panoramica ancora più esauriente sulle potenzialità del sistema THERMO MURO abbiamo intervistato il Geom. Raffaele Garau, amministratore di ECOdomus Sistemi con il quale facciamo il punto su queste soluzioni.
- Quali sono gli aspetti di maggior innovazione introdotti con THERMO MURO ED 2?
Nasciamo come costruttori e non come industriali, le soluzioni di ECO Domus dunque nascono da un’esperienza sul cantiere e non da dietro a una scrivania. Abbiamo approcciato al mondo delle costruzioni ICF oltre 10 anni addietro utilizzando molti dei prodotti presenti sul mercato italiano.
Rispetto alle soluzioni tradizionali rappresentavano già un bel passo avanti, soprattutto in ottica dei futuri cambiamenti normativi (con particolare riferimento alle disposizioni in materia di efficienza termica e sicurezza antisismica), ma ognuno di loro aveva qualche punto debole, qualche criticità che ci ha spinti a ragionare su un sistema capace di risolvere quelli che in cantiere erano vissuti come elementi problematici.
Abbiamo iniziato a sviluppare il nostro cassero partendo dai punti di forza dei vari sistemi ICF e inserendo alcune modifiche che ci hanno permesso di superare le piccole criticità che limitavano il diffondersi dei sistemi sul mercato.
Abbiamo introdotto 3 importanti punti di innovazione che sono stati molto apprezzati dai nostri clienti:
- Il sistema arrivava in cantiere totalmente disassemblato, quindi con la possibilità di compattare il materiale e ottimizzare i trasporti. I sistemi ICF sono costituiti da due paratie in EPS, al cui interno viene gettato il calcestruzzo; normalmente fino all’arrivo in cantiere la zona da gettare era “vuota”, quindi si trasportava solo aria. Compattando il tutto, rispetto ai nostri competitor trasportavamo oltre il doppio di muratura a parità di volume di materiale. Gli stessi pannelli poi sono stati creati totalmente reversibili, si poteva utilizzare indifferentemente lo stesso pannello sia internamente sia esternamente, o ribaltato, limitando al minimo gli sfridi e quindi lo spreco di materiale. Il nostro pannello inoltre non ha alcun componente “estraneo” al suo interno, questo rende molto più facili le operazioni di taglio (basta un semplice filo caldo) e di riciclo o smaltimento dei materiali.
- Una seconda importante novità è stata la creazione di un distanziatore plastico. Oltre a svolgere la normale funzione di contenimento del calcestruzzo in fase di getto (ricordiamoci che il nostro sistema è definito in modo semplice un cassero coibentato in EPS), questo componente, creava le sedi per la corretta posa del ferro di armatura e vincolandone la posizione ne assicurava la stabilità. Questo ha “tranquillizzato” molti ingegneri strutturisti che finalmente avevano un sistema capace di limitare l’errata interpretazione e posa dell’acciaio di armatura nelle pareti ICF. A differenza di tutti i nostri competitor infatti, siamo gli unici che vincolano sia le barre orizzontali che quelle verticali senza legatura alcuna grazie al nostro distanziatore coperto da brevetto.
- In ultimo abbiamo creato un sistema che fosse il più simile possibile ai sistemi classici già in uso in edilizia. Più il sistema viene facilmente riconosciuto dagli addetti al settore, più facilmente viene recepito ed accettato. Doveva inoltre essere semplice vista la crescente scarsità di manodopera specializzata. Per questo il nostro sistema si basa solo su due componenti (pannello e distanziatore), senza nessun pezzo speciale e può essere installato da un semplice carpentiere con operai non specializzati a supporto.
- Quali sono le maggiori criticità che avete dovuto superare per raggiungere questo standard di efficienza?
Abbiamo lavorato molto sulle geometrie dei nostri componenti. Il nostro pannello è stato concepito per rispettare ad esempio il passo massimo in altezza previsto dalla normativa vigente per la posa delle armature orizzontali (30cm ndr).
Per rendere la posa del ferro orizzontale confortevole, era indispensabile consentire la posa dall’alto e non dal fianco man mano che i vari corsi di muratura venivano tirati su; indubbiamente ottenere questo risultato non è stato semplice. Anche le sedi per la posa dell’acciaio di armatura sono state oggetto di uno studio molto attento; era infatti prioritario assicurare l’assoluta stabilità della posizione stabilita nonostante la pressione del getto di calcestruzzo per non compromettere il rispetto del passo di progetto. Quest’aspetto, che è particolarmente legato alla sicurezza strutturale dell’edificio, è una delle nostre innovazioni che ci rende più orgogliosi.
- Il vostro sistema costruttivo coniuga efficienza, sostenibilità, sicurezza e costi, rispondendo in modo esemplare alle esigenze prioritarie del mondo dell’edilizia. Quali sono le potenzialità sui nuovi cantieri?
Le potenzialità dei sistemi ICF in muratura armata portante sono davvero elevate, anzi, mi azzarderei a dire che nonostante siano nati oltre 30 anni fa, stiano sbocciando realmente solo ora. Tutte le nuove restrizioni normative (sia termiche che sismiche), stanno in modo indiretto affermando questa tecnologia costruttiva. Il nostro sistema infatti permette di creare in un unico passaggio, struttura portante antisismica, tamponamenti anti-espulsione, isolamenti termici ed acustici, abbattendo drasticamente le tempistiche di cantiere, permettendo di utilizzare manodopera a bassa specializzazione. Queste due variabili genereranno quindi una notevole riduzione dei costi delle opere senza però pregiudicare la qualità e la sicurezza delle stesse.
- E rispetto agli interventi di ristrutturazione?
Abbiamo alcune linee dedicate anche alla ristrutturazione, in particolar modo linee solaio, tamponamenti e divisori interni che grazie alle loro doti di leggerezza e isolamento termico, sono molto apprezzati in interventi di risanamento e ristrutturazione.
- Piccoli cantieri e grandi opere. Quali sono i vostri interlocutori ideali?
Entrambi. Il sistema nasce per l’edilizia residenziale in generale, dalla piccola villetta al grande complesso di villette a schiera o alle piccole palazzine. I vantaggi nel suo utilizzo sono sempre tangibili ed immediati. Abbiamo alle spalle un grande trascorso di abitazioni monofamiliari, ma ultimamente il nostro sistema è stato scelto da importanti cooperative del settore edile anche per costruire grandi complessi, sia in Italia sia all’estero. In questo senso possiamo affermare che la grande qualità intrinseca al sistema e i costi contenuti ci pongono come punto di riferimento nel panorama dei sistemi ICF.
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