Appalti: nuove regole sui criteri ambientali minimi
La sostenibilità ambientale è un requisito sempre più importante e con il nuovo Codice appalti (D.lgs. n.50/2016) le stazioni appaltanti dovranno tenere in considerazione, nella redazione dei bandi e delle gare d’appalto, i così detti criteri ambientali minimi. Infatti il combinato dell’articolo 34 del Codice riguardante i Criteri di sostenibilità energetica e ambientale richiede l’obbligo di documentare i criteri di sostenibilità adottati in fase progettuale e operativa e ne determina le modalità in maniera univoca.
Anche seguendo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa le stazioni appaltanti dovranno infatti analizzare aspetti qualitativi, ambientali e sociali, come le certificazioni sulla sicurezza, il possesso dell’impresa del nuovo marchio Ecolabel sulla qualità ecologica e i costi dell’appalto tenendo conto anche di risparmio energetico, consumo del suolo e compensazione delle emissioni di gas serra. Tutti questi criteri di valutazione convergono nella scelta dell’impresa vincitrice e concorrono all’attribuzione di specifici punteggi, nell’ottica di una nuova edilizia sostenibile e attenta all’ambiente.