0 1958 Views

Lavori pubblici: ancora ritardi dalla pubblica ammistrazione

Nonostante la direttiva europea n. 7 del 2011 e il conseguente decreto legislativo n. 192 del 9 novembre 2012 che ne recepisce le finalità e mette nero su bianco le modalità e le tempistiche di pagamento alle imprese che realizzano lavori per le pubbliche amministrazioni, i ritardi nei pagamenti sono ancora una pratica comune e lesiva del lavoro nel settore edile nel nostro Paese. In molti casi i pagamenti contano dai cinque ai sei mesi di ritardo, ma ci sono casi e regioni italiane in cui si è arrivati a oltre 500 giorni di ritardo sulla scadenza delle fatture.
La normativa vicente parla chiaro, i pagamenti devono avvenire entro trenta giorni dalla consegna dei lavori, e solo in casi eccezionali si può prolungare il pagamento fino a 60 giorni dopo l’emissione della fattura. I ritardi della pubblica amministrazione inoltre sono passibili di interessi in mora che vanno fino all’8% sul totale della fattura emessa dall’impresa aggiudicataria dell’appalto o che esegue i lavori. L’Italia, insieme alla Grecia, alla Slovacchia e alla Spagna, è uno dei Paesi UE in cui l’obbligo di pagamento a trenta giorni viene eluso più spesso, così da Bruxelles hanno deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Europea “per ritardi sistematici nei pagamenti”, affinché rispetti gli impegni presi.

Previous L’Ance ha un nuovo direttore generale
Next Architect@Work London 2018

About author

You might also like

Attualità

Ordini professionali in piazza per tutelare i professionisti e i giovani

Il 13 maggio a Roma i professionisti e i vertici Ordini professionali sono scesi in piazza a Roma per mettere in chiaro quali siano le tutele che gli ordini devono

Attualità

Sismabonus: il tetto massimo che blocca i capannoni

Con l’ultimo decreto Sismabonus contenuto nella Legge di Bilancio n.232/2016 molte opere di adeguamento di capannoni per attività commerciali rischiano di essere bloccate perché non rientrano nel tetto massimo di

Attualità

Il nuovo Codice Appalti attiva la Cabina di Regia

Lo scorso 31 agosto con decreto del presidente del consiglio è stato approvato un importante correttivo del nuovo Codice Appalti relativo alla Cabina di Regia, un’istituzione che avrà il compito