Prorogato lo stato di emergenza per zone terremotate
Le regioni che hanno subito danni negli ultimi avvenimenti sismici del 2016 sono considerate fino al 31 dicembre 2018 in stato di emergenza, questo in pratica comporta una proroga di nove mesi alla consegna delle schede AeDes agli Uffici per la Ricostruzione, istituiti in ciascuna delle regioni colpite dal sisma per assicurare il buon andamento dei lavori e delle pratiche di ricostruzione pubblica e privata.
Il decreto terremoto è stato approvato dal parlamento e comprende oltre alle sanatorie per gli abusi edilizi su interventi di manutenzione, la sanatoria su casette auto costruite e una semplificazione sulla ristrutturazione di immobili in condono edilizio. Le regioni che usufruiranno del decreto sono Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Il fondo per la ricostruzione stanziato è di 300 milioni di euro, a cui si aggiunge per i cittadini delle zone colpite la sospensione del versamento dei contributi da parte delle aziende e di alcune spese come canone Rai e bollette luce e gas.
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