Sicurezza e campionamento su strutture: solo 120 aziende sono autorizzate
Il tragico crollo del Ponte Morandi ha messo in moto una serie di quesiti e questioni tecniche: i cittadini italiani chiedono sicurezza e si interrogano su come si possano prevenire simili tragedie. Secondo il Comitato per la Diagnostica e la Sicurezza delle Costruzioni e dei Beni Culturali (CO.Di.S) sono soltanto 120 le aziende che possono operare legalmente delle verifiche sui materiali costruttivi delle strutture, in particolare operando dei campionamenti e dei prelievi sul calcestruzzo o sugli altri materiali utilizzati, e questo sia per quanto riguarda abitazioni civili che grandi opere pubbliche.
Questo numero, abbastanza esiguo, è attestato dopo l’entrata in vigore delle Norme Tecniche Costruzioni in vigore dal 2018: prima della pubblicazione della nuova normativa infatti esistevano nel nostro Paese 400 ulteriori aziende con le competenze tecniche per poter effettuare ispezioni e controlli sulle costruzioni e le strutture. Sempre secondo il CO.Di.S, sarebbe bastato l’inserimento di un comma integrativo al capitolo 8 del NTC 2018 affinché queste aziende, ora tagliate fuori dal mercato, potessero continuare ad operare, un paradosso in un momento storico e geologico in cui eventi sismici e rischio idrogeologico mettono a rischio diverse strutture.
About author
You might also like
Pubblica Amministrazione, no all’assegnazione diretta per beni e servizi infungibili
Fra le prassi comuni utlizzate dalla pubblica amministrazione vi è quella di mettere in deroga la legge sugli appalti per beni e servizi così detti infungibili, come per esempio i
Progettazione e ristrutturazione edifici pubblici: Criteri Ambientali Minimi
Con il DM dell’11 ottobre 2017, entrato in vigore lo scorso 7 novembre dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Ambiente chiarisce alcuni punti, chiamati i “Criteri Ambientali Minimi”
Revoca permesso di costruire: nuova sentenza
Con la recente sentenza n. 5277 del 2018, il Consiglio di Stato ha decretato che il permesso di costruire può essere annullato d’ufficio dal Comune anche dopo diversi anni. Tuttavia