Sospensione norme Codice degli Appalti
In un recente emendamento promosso dalla Lega, sono state sospese diverse norme del Codice Appalti (Dlgs 50/2016). Il congelamento, di fatto, dovrebbe durare fino all’ultimo giorno del 2020 e fa parte di un più ampio progetto di “deregulation”, che aprirebbe a una modalità di subappalto liberalizzato al 100% e cancellerebbe l’obbligo di scelta dei commissari di gara fra gli iscritti Anac.
Molto critici sono gli alleati di Governo, ma anche delle opposizioni, secondo cui il congelamento non sarebbe altro che un modo per aiutare illegalità, corruzione e criminalità organizzata. Con il congelamento infatti i subappalti, ora concessi solo per un tetto massimo del 30% del totale dei lavori, sarebbe portato fino al 100%. Anche la scelta dei commissari di gara da parte delle stazioni appaltanti non in un albo professionale ma secondo principi di trasparenza e competenza non convince. L’emendamento comprende anche la possibilità, per le pubbliche amministrazioni, di pubblicare bandi di gara anche in assenza di fondi, o con fondi limitati alla sola parte progettuale. L’emendamento verrà discusso martedì 4 giugno, ed è tutt’altro che certa la sua approvazione.
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