Il fotovoltaico che farà parte del quotidiano
Negli ultimi anni l’industria solare sta studiando le potenzialità del fotovoltaico organico, meno efficiente rispetto ai classici pannelli, ma molto più versatile. Qualsiasi superficie, quindi, potrebbe generare energia pulita.
I ricercatori del VTT, ovvero il Technical Research Centre of Finland, hanno avuto il merito di brevettare una tecnologia che utilizza un film a base sottile, che sarà prodotto in scala industriale: il team ha, infatti, messo a punto una stampante capace di produrre in un minuto 100 m di film fotovoltaico.
Il prototipo è a forma di foglia, delle dimensioni di 0,0144 metri quadrati e contiene gli elettrodi, le celle solari polimeriche, ma anche elementi decorativi.
Per assemblare un pannello di un metro quadro, dello spessore di circa 0,2 mm, occorrono 200 foglie. L’elettricità generata da un dispositivo di questo tipo è di 3,2 A e, se installato ad una latitudine media come quella dell’area mediterranea, ha una potenza di 10,4 W.
Queste celle fotovoltaiche a film sottile possono essere stampate e applicate anche su oggetti di dimensioni ridotte. Possono essere usate, diventando elementi decorativi, sulle modanature delle pareti o sugli oggetti di arredo per esterni, che spesso sono esposti alla luce del sole. Questi film sottili diventano, quindi, piccoli impianti che, posti su dispositivi elettronici domestici, generano l’energia necessaria per farli funzionare.
Sebbene abbiano una durata inferiore rispetto a quelli fotovoltaici, i pannelli a film sottile organico sono più economici, semplici da realizzare e possono essere riciclati così da ammortizzarne i costi riutilizzando le materie prime.
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